A pochi giorni dal Mass Choir abbiamo rivolto alcune domande al nostro Direttore / Minister Alex Negro e al super ospite Isaac Cates e ciò che ci hanno raccontato non ci ha sorpreso: siamo sempre più convinti che sarà un concerto straordinario…
Intervista a Alex Negro - direttore e minister di SGC
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Intervista a Alex Negro - direttore e minister di SGC 〰️
Manca poco a uno degli eventi Gospel più massivo ed energetico d’Italia e d’Europa: raccontaci qualche dietro le quinte, come state affrontando il lavoro in vista del concerto e che tipo di risposta avete ricevuto ad oggi, dal momento che i biglietti sono già in vendita sul Ticketone
Stiamo lavorando incessantemente.
Ci sono molti aspetti su cui si lavora ancora prima di pensare all’artistico: Biglietti aerei, convenzioni alberghiere, noleggi auto, furgoni, ristoranti e alberghi. Tutte cose che quando si lavora con i grandi numeri non sono da sottovalutare.
Il coro sarà composto da 350 coristi provenienti da tutta Italia e ci saranno 6 musicisti e 4 ospiti dagli Stati Uniti.
Per ora tutto procede bene e abbiamo già venduto 1.200 biglietti per il concerto.
Come il coro affronta le sfide, sia a livello musicale che organizzativo: quante prove farete, qual è la metodologia che utilizzi per preparare gli altri cori “ospiti” per prepararli in remoto raccontaci qualcosa sul repertorio e come sarà organizzata la serata all’Auditorium Agnelli.
Prima si costruisce l’idea, parlo molto con gli ospiti americani e insieme scegliamo il repertorio da cui parte tutto.
Io cerco di fare in modo che scelgano canzoni compatibili tra loro e che gli ospiti interagiscano, dopodiché scelgo quello che secondo me manca per un concerto omogeneo ma che abbracci più stili di musica Gospel.
I musicisti avranno una prova da soli per leggere i brani, una il 12 mattina con gli ospiti poi saranno presenti tutte le 15 ore di Workshop, per poi essere un tutt’uno con il coro sul palco.
L’organizzazione in teatro sarà complicata, i camion del service arriveranno alle 7 del mattino, monteremo 3 americane con 60 fari motorizzati, 58 microfoni per coro, due impianti appesi… uno per la sala e uno come monitor per i 350 coristi, il tutto sorretto da 11 motori da una tonnellata.
Sarà una lunga giornata, ma lo sappiamo fare.
Quanto coinvolgimento tra le persone riesce a creare il Mass Choir in media ed in particolare quali sono le aspettative per il 2024 (Posti a teatro, visibilità sui social con una community SGC di 15.000 persone, cartellonisti in città, visibilità grazie ai partner e alla casa del cuore che sposiamo, Asperger online 89.000 persone sul sito, 297.250 visualizzazioni dal 1 dicembre, interazione tra coristi e famiglie, supporto da parte dei Lions)
Diciamo che quando il Mass si muove non passa inosservato.
Avremo interazioni che toccheranno più di 500.00 di persone tra web, stampa e pubblico in sala che si stima sarà di 1600 persone.
Quali sono le difficoltà di gestire e organizzare un evento di tale portata.
Il segreto è sempre la squadra, che deve essere forte e unita, la si consolida in anni di lavoro e di fiducia, se la squadra funziona, funziona l’evento.
Il Sunshine ha una team molto compatto che lavora per il bene del progetto e lavora divertendosi, è così che restiamo uniti, tanto impegno ma sempre con il sorriso.
Intervista a Isaac Cates
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Intervista a Isaac Cates 〰️
COSA SIGNIFICA PER TE INSEGNARE E CANTARE MUSICA GOSPEL CHE E’ MOLTO DI PIU’ DI UN GENERE MUSICALE.
Suonare, cantare e insegnare la musica Gospel è un po' il centro del mio credo come Cristiano, mi ricorda chi sono, mi porta a Dio e mi rende sicuro che non sono solo su questa terra, un giorno sarò connesso col Signore ed è una strada che costruiamo vivendo giorno per giorno, step by step, day by day.
SEI GIA’ STATO IN ITALIA? COSA TI ASPETTI DAL TUO INCONTRO CON ALEX NEGRO E LA SUNSHINE COMMUNITY.
Si, sono già stato in Italia un paio di volte, cerco sempre di stare connesso con le realtà che incontro e spero di rivedere e riabbracciare le persone con cui ho lavorato.
Conosco Alex Negro e il Sunshine Gospel Choir dai video e dalle canzoni, è un coro di alto livello e ha influenzato e avuto un impatto con la musica Gospel in Italia, ho grandi aspettative e spero di avere una forte connessione spirituale. So che ci saranno molti coristi da diversi cori italiani, questo mi stimola molto, non vedo l’ora di cominciare.
COSA TI ASPETTI DAL TUO FUTURO COME MUSICISTA.
Mi piacerebbe che la mia musica arrivasse a più persone possibili, ma non solo, vorrei che avesse un impatto positivo sulle vite delle persone, portare sostegno e conforto con quello che so fare, suonare e cantare.
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